12 Lug. 2023 | 20:00
Meteo: seconda metà di LUGLIO, sono arrivate le proiezioni fino a fine mese e lasciano di stucco! [Mappe]

Fine Luglio: prima nuovi assalti temporaleschi, poi una sorpresa

Fine Luglio: prima nuovi assalti temporaleschi, poi una sorpresa
Ci aspetta una seconda parte di Luglio movimentata dal punto di vista meteorologico: sono appena arrivate le proiezioni per le prossime settimane e sono sorprendenti!

Ma andiamo con ordine. Dopo questa fase a dir poco bollente che si protrarrà sostanzialmente per tutta la seconda decade del mese, con temperature ben oltre i 35-40°C su molte delle nostre regioni, qualcosa potrebbe iniziare a muoversi proprio nell'ultima parte di Luglio.
Se analizziamo il quadro sinottico generale previsto sul Vecchio Continente, (mappa qui sotto), possiamo notare come alle alte latitudini, diciamo tra Isole Britanniche e Scandinavia, siano presenti vaste aree di bassa pressione (cicloni, indicate con le lettere "B") ricolme di aria fresca e instabile di origine Polare. Più sotto, invece, troviamo l'ormai granitico anticiclone africano, con il suo carico rovente di masse d'aria in arrivo dal Deserto del Sahara.Fine luglio: prima temporali poi l'anticiclone africano tornerà protagonista

Fine luglio: prima temporali poi l'anticiclone africano tornerà protagonista
Ebbene, tra il 20 e il 22 Luglio una di queste insidiose strutture cicloniche potrebbe scendere di latitudine, fino a raggiungere l'Europa centro-meridionale, con effetti diretti anche sull'Italia.
Proprio dall'interazione di queste importanti figure meteorologiche e dal cui contrasto possono scaturire eventi meteo estremi, in particolare al Centro-Nord. Attenzione perché a causa della tanta energia in gioco (umidità e calore nei bassi strati dell'atmosfera trasportati in precedenza dall'anticiclone Cerbero) e dei forti contrasti tra masse d'aria completamente diverse, si verranno a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di scatenare localmente forti colpi di vento e grandinate.

Per i dettagli, vista la distanza temporale ancora molto elevata, dovremo aspettare ancora qualche giorno in modo da capire meglio la traiettoria di queste correnti instabili; detto ciò si configurerebbe una sorta di rottura dopo l'intensa ondata di caldo che colpirà l'Italia ancora per diversi giorni.




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